A febbraio aveva morso e sfigurato un bambino di 4 anni accudito dalla sua proprietaria a Phoenix, in Arizona, e per questo le autorità avevano chiesto che venisse abbattuto. Grazie all'intervento di diversi gruppi di attivisti per i diritti animali, però, la pena è stata commutata: Mickey, pitbull di 4 anni, è stato condannato all'ergastolo, da trascorrere all'interno di un canile.
Il cane, per ordine del giudice Deborah Griffith, che ha emesso martedì la sentenza, è stato anche sterilizzato e gli sono stati tagliati i canini. E quindi è stato mandato nel canile aperto nel 2000 dall'81enne Joe Arpaio, sceriffo della contea di Maricopa, dove dovrà trascorrere il resto della vita senza la possibilità di essere adottato.
La vicenda aveva innescato fin dall'inizio un acceso dibattito online, tra coloro che ritenevano che il cane dovesse essere soppresso e coloro i quali, invece, sostenevano che la colpa dell'aggressione fosse della babysitter, per aver consentito al bambino di giocare troppo vicino al cane e per aver tenuto l'animale alla catena, aumentando così la sua rabbia.