Donnavventura: il Sacro Monte di Varallo
Le inviate in val Sesia, tra natura e religiosità
Non c'è luogo in tutto il Piemonte, tanto ricco di luoghi di culto come Varallo, comune con poco più di 7000 abitanti che si sviluppa lungo il Sesia. È qui infatti che si trova la Chiesa della Madonna delle Grazie e l'adiacente convento francescano realizzato fra il 1486 e il 1593 in contemporanea al Sacro Monte.
Tale chiesa racchiude un vero e proprio gioiello dell'arte sacra: un affresco dalle dimensioni davvero stupefacenti che riassume le scene più significative della vita di Cristo realizzato dal pittore valsesiano Gaudenzio Ferrari nel 1513. Si tratta delle Parete Gaudenziana, perfetta espressione di arte rinascimentale che ricopre una superficie di 10,4 x 8 metri, al centro del quale si trova la Crocifissione. Lo stesso artista ha contemporaneamente lavorato anche al vicino Sacro Monte.
A poca distanza dalla Madonna delle Grazie infatti si trova una funivia (la più ripida d'Europa), che conduce direttamente a quello che viene considerato il luogo di culto più importante del Piemonte. Si tratta del Sacro Monte situato nella Riserva naturale speciale del Sacro Monte di Varallo, dominatore assoluto della cittadina di Varallo che si sviluppa ai suoi piedi.
Il Sacro Monte di Varallo, realizzato per volere del frate francescano Bernardino Caimi, con l'obiettivo di ricreare una nuova Gerusalemme, conta ben 45 cappelle, oltre 4000 affreschi e più di 800 statue in legno e terracotta policroma. Tale opera è stata completata nel 1486 ed è gran parte frutto del lavoro e della dedizione del valsesiano Gaudenzio Ferrari. Oltre a lui hanno contribuito alla sua realizzazione anche artisti come Galeazzo Alessi e San Carlo Borromeo, mentre di sangue valsesiano troviamo anche Tanzio da Varallo. Nel 2003 è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.
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