NUOVO DIBATTIMENTO

Delitto di Garlasco, l'appello riapre le indagini per omicidio ad Alberto Stasi

I giudici della Corte d'Assise d'Appello accolgono tutte le richieste del legale della vittima Chiara Poggi e dispongono un nuovo dibattimento con nuovi esami tra cui il test del Dna su un capello corto castano chiaro trovato in una mano della ragazza

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La Corte d'Assise d'Appello di Milano riapre il caso del giallo di Garlasco: i giudici del nuovo processo di secondo grado ad Alberto Stasi, imputato per l'omicidio di Chiara Poggi, hanno infatti disposto il rinnovo dibattimentale con l'integrazione di nuovi esami.

Il processo per l'omicidio della 26enne Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007, vede imputato il fidanzato della giovane, Alberto Stasi. Dopo l'assoluzione in primo e secondo grado, i giudici hanno accolto tutte le richieste avanzate dall'avvocato della vittima, Gian Luigi Tizzoni, e del pm Laura Barbaini. Adesso, dovranno essere fissati i termini delle nuove consulenze e stabilito a chi affidarle.

I nuovi test - Tra i principali accertamenti sono stati disposti i test, mai effettuati, per individuare il Dna mitocondriale da un capello corto castano chiaro trovato nel palmo della mano sinistra di Chiara e sui margini delle unghie della ragazza; la ripetizione dell'esperimento della cosiddetta camminata di Stasi sulla scena del crimine, estendendolo anche ai primi due gradini della scala su cui fu trovata senza vita la sua fidanzata e che Alberto dice di aver sceso; il sequestro della bici nera della giovane nella disponibilità degli Stasi al fine solo di sottoporla alla ricognizione delle due testimoni, Franca Bermani e la signora Travain.

Famiglia Poggi "molto soddisfatta" - L'avvocato Tizzoni e i genitori di Chiara si sono detti "molto soddisfatti". La famiglia della vittima ha dato la disponibilità della propria abitazione per l'esame della camminata. Il legale ha inoltre riferito che i giudici hanno già nominato i periti e hanno rinviato l'udienza al 14 maggio.

Difesa Stasi: "Siamo tranquilli" - "Siamo tranquilli perché questi approfondimenti dimostreranno l'innocenza di Alberto". Lo ha detto l'avvocato Fabio Giarda, uno dei legali del pool della difesa di Alberto Stasi.