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Marina Berlusconi: "Papà perseguitato Io in politica? Oggi no, domani chissà"

La presidente di Mondadori boccia il governo e il premier Renzi: "E' il nuovo che arretra: non basta non avere la foto di Togliatti in ufficio". Poi attacca Alfano: "Ha tradito la sua storia"

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"Per la politica ho un grande rispetto, la seguo dall'esterno con attenzione. Il mio posto è nelle aziende ma, nella vita, non si può mai escludere nulla". Marina Berlusconi apre uno spiraglio riguardo una sua possibile "discesa in campo". Poi difende il padre, Silvio Berlusconi, vittima "di una persecuzione giudiziaria senza precedenti", attacca Angelino Alfano e boccia il premier, Matteo Renzi: "E' il nuovo che arretra".

"Persecuzione contro mio padre" - "Le condanne senza prove e le calunnie più assurde sono riuscite a fare ciò che in una democrazia spetta alla battaglia politica: scalzare un leader regolarmente eletto. Non si vuol chiamarli 'colpi di Stato'? Li si chiami come si vuole, ma così sono andate le cose". In una lunga intervista al Corriere della Sera, Marina Berlusconi difende appassionatamente il padre. "Ha subito in 20 anni una persecuzione giudiziaria senza precedenti".

"Renzi è il nuovo che arretra" - "Un libro non si giudica dalla copertina. Renzi si è presentato bene. Più che il nuovo che avanza, a me il premier sembra il nuovo che arretra". La presidente di Mondadori critica il presidente del Consiglio: "Giusto creare un clima di ottimismo e fiducia, ma attenzione: più forti sono le aspettative, più gravi saranno i danni se alle promesse non seguiranno i fatti. Purtroppo è quello che sta succedendo, al di là del fumo alzato con i tweet, le slide, qualche pesciolino rosso in più e qualche auto blu in meno".

"Gli 80 euro? Spesa elettorale" - Alle critiche al premier si affianca la bocciatura dell'esecutivo: "Misure come il decreto '80 euro' sono spese elettorali e non investimenti per la crescita. Posto che si trovino le coperture, quei soldi, oltre 20 miliardi in due anni, potevano essere usati in modo molto più efficace".

"Lo Stato sia al servizio dei cittadini, non viceversa" - "Il progetto politico di Forza Italia prevede un Paese dove lo Stato sia al servizio dei cittadini e non viceversa, le libertà e i diritti individuali valgano davvero per tutti, dove la magistratura non assuma compiti che non le spettano, dove cittadini e imprese non siano soffocati da tasse e burocrazia". Per Marina Berlusconi solo una persona può garantire tutto questo: suo padre. "Chi potrebbe difendere i valori liberali se non Forza Italia e Silvio Berlusconi? Non penseremo mica a Renzi, solo perché non ha la foto di Togliatti in ufficio".

"Alfano e gli altri? Hanno tradito se stessi" - L'alternativa a Forza Italia, per Marina Berlusconi, non è neppure "chi è alla perenne ricerca del quid". Il giudizio della primogenita del leader di Forza Italia su chi ha lasciato gli azzurri, come Alfano, Bonaiuti e Bondi, è netto: "Queste persone hanno innanzitutto tradito se stesse e la propria storia. Consegnandoci una granitica certezza: l'unica cosa in cui sono grandi è la mediocrità".

"Crisi ancora durissima ma il nostro gruppo ha reagito bene" - Mediaset, Mondadori, Mediolanum: Marina Berlusconi promuove le aziende del gruppo: "La crisi è stata ed è ancora durissima. Però abbiamo saputo reagire bene lavorando su costi ed efficienza, investendo sui prodotti e senza mai perdere la capacità di innovare". Ed ecco i risultati: "Mediaset torna in utile, abbatte il debito, si aggiudica i diritti 2015-2018 per la Champions e guardi tutto l'interesse che c'è attorno alla nostra pay-tv... Mondadori ristruttura in modo radicale e i primi mesi del 2014 sono migliori delle previsioni. Mediolanum chiude un altro anno a ottimi livelli".

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