Restano ancora almeno "100 tonnellate di agenti chimici di priorità 1 e 2 che la Siria deve consegnare e non ci sono segni che l'operazione stia procedendo". E' l'accusa lanciata dall'ambasciatore americano, Robert Mikulak, nel corso del Consiglio esecutivo dell'Opac. "E' inaccettabile la scusa fornita da Damasco che il sito dove sono stoccati questi agenti è inaccessibile", ha detto il diplomatico.