P.S. Berlusconi: "Si rilanci l'economia Non civile quanto fatto a mio padre"
Il vicepresidente di Mediaset: "Da italiano tifo per questo governo, ma servono azioni che stimolino i consumi nel più breve tempo possibile"
"Da italiano tifo per questo governo, ma servono azioni che stimolino l'economia e i consumi nel più breve tempo possibile". Queste le parole del vicepresidente di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi. "Per noi la raccolta pubblicitaria è decisiva e quindi viviamo di ripresa e di consumi", ha aggiunto, sottolineando quanto già detto da Fedele Confalonieri: "La ripresa italiana è fragile".
Rispondendo ai giornalisti a margine dell'assemblea di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi ha detto che secondo lui il padre Silvio "ora si trova di fronte a una battaglia difficilissima, ma ha sempre vinto queste sfide". "Mio padre è sereno, la sua forza continua a stupirmi, ma non riesco a non dire che quello che gli hanno fatto non è da Paese civile", ha proseguito, parlando di "una sentenza assurda e qui mi fermo...".
"Non voglio entrare nell'agone politico", ha ribadito il vicepresidente del Biscione. "Il mio pensiero è scontato ma preferisco non esprimerlo in maniera diretta", si è limitato a dire rispondendo a chi gli chiede se a suo giudizio il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, avrebbe dovuto concedere la grazia al padre.
Sulla mancata partecipazione del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ad Amici "non è successo niente", ha spiegato. "L'invito - ha chiarito - è partito tempo fa e c'era un accordo per la prima puntata alla quale per molti motivi non è potuto venire. La settimana scorsa il premier ha detto di poter partecipare e da parte nostra eravamo ben felici, peccato che nel frattempo sia scattato il periodo pre elettorale e la legge sulla par condicio ne ha impedito la partecipazione".
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