Il segreto di una famiglia numerosa e felice? Far quadrare tutto con precisione svizzera. Parola di Michelle Hunziker che in un’intervista al Corriere della Sera ha spiegato: “Il quarto figlio? Certo che lo vorremmo, ma non ne faccio un’ossessione, perché so che a 43 anni non è scontato rimanere incinta. Se arrivasse saremmo molto felici, grazie al mio metodo da svizzera ho trovato il modo per far quadrare tutto, famiglia e carriera”. Intanto dalla riviera romagnola si prepara a un evento da vera “Iron Ciapet”.
Non trascura nulla nelle sue vesti di conduttrice, imprenditrice, ma soprattutto mamma: “Se non sono in diretta sono io che metto a letto le bambine e sono sempre io che le porto a scuola e le vado a riprendere. Per me la famiglia viene prima di tutto”.
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Dopo i primi bagni di sole in Liguria, la moglie di Tomaso Trussardi è andata in Romagna: “Ogni volta che vengo qua ripiombo nella mia infanzia, perché mi sento a casa, c’è il mio stesso modo ottimista di vedere la vita”. Da bambina trascorreva le vacanze in Italia e si ricorda con affetto quei periodi: “Mia madre guidava dalla Svizzera per ore il suo Maggiolone con me accanto: fumava come una turca e aveva i capelli tutti cotonati. Io non potevo aprire il finestrino altrimenti la spettinavo”, racconta. “Per me era andare a Gatteo a Mare era come andare dalle Maldive: appena arrivavo correvo a mangiare un gelato artigianale, perché in Svizzera all’epoca esistevano solo gelati confezionati” ricorda ancora.
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Proprio sulla spiaggia adriatica Michelle ha deciso di organizzare il raduno del suo “Iron Ciapet”, il training d’allenamento che ha inventato a Milano Marittima l’anno scorso e che ha tenuto impegnati migliaia di follower durante il lockdown. Venerdì ci sarà il primo evento live di Iron Ciapet con dj set dal vivo e servirà per raccogliere fondi a favore di Doppia Difesa, l’associazione in difesa delle donne fondata dalla Hunziker insieme con Giulia Bongiorno. “Sarà un momento di grande aggregazione, con musica, esercizi e djset: il messaggio di fondo è che le donne devono fare squadra e la nostra onlus, attivissima in mille fronti, in questo modo raccoglie fondi per le sue molte attività. Durante il lockdown le richieste di aiuto sono raddoppiate, le donne erano in casa chiuse con i loro carnefici”.