TRAGEDIA IN VAL CAMONICA

Crolla la "Croce" di Wojtyla, muore 21enne

Tragedia a Cevo, in Val Camonica. L'opera, dalla struttura ricurva, fu creata per la visita a Brescia di Giovanni Paolo II nel centenario della nascita di Paolo VI

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Tragedia a Cevo, in Val Camonica, dove un ragazzo di 21 anni, Marco Gusmini, è morto in seguito al crollo del crocifisso di Wojtyla. La scultura, dalla struttura ricurva, venne creata dall'artista Enrico Job per la visita a Brescia di papa Giovanni Paolo II nel settembre del 1998. Per cause ancora da accertare la trave in legno ha ceduto e per il giovane, affetto da una leggera disabilità motoria, non c'è stato nulla da fare.

La vittima, di Lovere, era in gita con l'oratorio del paese della Bergamasca. Il giovane aveva avvertito degli scricchiolii, ma era convinto fosse il rumore del vento. Era invece la croce in legno che si è spezzata travolgendolo mentre gli altri riuscivano a mettersi in salvo. La Procura di Brescia, intanto, ha aperto un'inchiesta.

"I ragazzi stavano facendo merenda e sono scappati in tutte le direzioni quando hanno sentito il rumore del legno che si spezzava: purtroppo quel giovane è andato nella direzione sbagliata". Lo riferisce il sindaco di Cevo, Silvio Cetrone, che è subito corso sul luogo della tragedia. "Qui c'è un bell'anfiteatro oltre allo spiazzo erboso - ha spiegato il sindaco - è meta di gite e pellegrinaggi, mai ci saremmo aspettati un dramma del genere".

Marco Gusmini era educatore all'oratorio. Viene descritto come un giovane allegro e vitale, tanto che il curato di Lovere, don Claudio Laffranchini, aveva deciso di affidargli questo ruolo. Un incarico che lo gratificava assieme a un gruppo consolidato di amici. Proprio grazie al suo carattere Marco aveva superato alcune difficoltà legate alla nascita prematura. Il giovane si occupava anche di assistere gli anziani in varie case di riposo della zona e stava seguendo un percorso di inserimento lavorativo.