Una storia di furti che diventa un episodio vergognoso e giustamente segnalato da chi è coinvolto personalmente. Lo fa a "Bergamonews.it" il padre di Dante, un bellissimo bambino morto alla tenera età di 5 anni. L'uomo scrive una lettera che noi riportiamo integralmente perché rispecchia l'animo di un genitore che, oltre a combattere tutti i giorni con il dolore per la perdita di un figlio, deve vedere la tomba presa in "ostaggio" da sciacalli per qualche giocattolo.
Mio malgrado nel mese di dicembre scorso ho subito la perdita di mio figlio Dante di soli 5 anni.
Ora riposa nel Campo Santo dei comuni di Almè e Villa d'Almè.
Nei pressi della sua lapide alcuni compagni di asilo e i cugini hanno lasciato alcuni piccoli giochi che oltre a far localizzare velocemente il luogo dove e si trova Dante venivano usati per giocare proprio dai piccoli compagni in occasione di visite.
A noi genitori fa ovviamente molto piacere vedere giocare gli amici di Dante proprio accanto a lui...
Purtroppo non meno di tre settimane fa alcuni giochi sono stati rubati da mani ignote!
Il nostro dolore già grande si è amplificato ancor di più.
Abbiamo esposto un cartello con la scritta "gentilmente potere riportare a Dante le macchinine che sono state regalate dai suoi compagni".
Inutile dire che i giochi non sono stati ricomparsi.
Nell'occassione delle festività pasquali mia moglie per dare un segnale evidente del periodo che stiamo vivendo, ha preparato un piccolo cesto di vimini con dentro alcune uova e alcuni pulcini di peluche. Ebbene l'altro ieri è sparito pure quello!
Mi sono rivolto alla vicina stazione dei Carabinieri per segnalare l'accaduto.
Sono stati formali e gentili e ci han detto che c'è un alta probabilità che questi piccoli furti sono fatti dai bambini nomadi....
Io credo che le sparizioni siano opera di qualcuno del posto e non c'è limite all'ignoranza umana....
Mi astengo da ulteriori commenti per non entrare nella volgarità.
Grazie per la vostra attenzione
Cordiali saluti
Papà del bellissimo Dante