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Maratona di Boston, il presidente Barack Obama: "E' il simbolo della rinascita"

La corsa podistica alla sua 118/a edizione (quest'anno blindata più che mai) è stata vinta dall'americano di origine eritrea Meb Keflezighi. Per le donne invece ha passato il traguardo per prima la keniana Rita Jeptoo

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Quaranta check point, 3.500 agenti e 100 telecamere poste lungo il percorso. Parte tra eccezionali misure di sicurezza, la Maratona di Boston, la prima dopo la strage dell'anno scorso che provocò tre morti e circa 260 feriti. Giunta alla 118/a edizione, quest'anno è "blindata" più che mai, e assume il valore simbolico di rinascita di una città che, come ha detto Obama "con la sua forza e il suo coraggio s'è rimessa a correre".

E fa già registrare un grande successo, visto che i partecipanti sono 36mila, circa 9mila in più rispetto all'anno scorso. Alla linea di partenza, nella cittadina di Hopkinton, alla periferia di Boston, hanno gareggiato i diversamente abili, poi i podisti in sedia a rotelle, quindi gli atleti professionisti, prima le donne e poi gli uomini. E dalle 10.25 alle 11.25 ora locale, divisi su tre scaglioni, ha corso il grande popolo degli amanti della Maratona. E se l'anno scorso, subito dopo le bombe, lo slogan fu "Boston Strong", quest'anno è diventato "Boston stronger". Da forte a più forte.

La corsa maschile l'ha vinta Meb Keflezighi - L'americano di origine eritrea Meb Keflezighi, correndo in 2h 08'36'', ha vinto la maratona di Boston, la prima dopo la strage dell'anno scorso. Si tratta del primo statunitense a vincere la competizione maschile dal 1983.

La corsa femminile vinta da Rita Jeptoo - La prova femminile della maratona di Boston è stata vinta dalla keniana Rita Jeptoo, che ha corso in 2h18'57''. Al secondo posto l'etiope Buzunesh Deba, terza l'altra etiope Mare Dibaba.

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