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Sudcorea, capitano: "Ero in cabina"

Naufragio, l'ammissione di Lee Jun-seok

ansa

Il capitano del traghetto affondato in Corea del Sud ha ammesso che al momento dell'incidente era nella sua cabina. Lee Jun-seok, arrestato con il terzo ufficiale e con il timoniere, deve rispondere di cinque accuse, tra cui negligenza e violazione della legge marittima. Nell'interrogatorio di garanzia ha detto di aver dato istruzioni sulla rotta cedendo il timone al terzo ufficiale, una 26enne assunta sei mesi prima e con un solo anno di esperienza.

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