Alma Shalabayeva, la moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov, ha ottenuto insieme alla figlia, di sei anni, lo status di rifugiato politico. A deciderlo è stata la commissione territoriale del ministero dell'Interno per il riconoscimento della protezione internazionale. Lo hanno reso noto i legali della donna.
In base alla decisione odierna verranno emessi due permessi di soggiorno per la madre e la figlia con una validità quinquennale (rinnovabile alla scadenza): il riconoscimento dello status comporta infatti una sostanziale equiparazione del rifugiato ai cittadini italiani per quanto riguarda i diritti normativamente garantiti. "La commissione territoriale, dopo una lunga e articolata audizione, ha correttamente ravvisato la sussistenza del fondato timore di persecuzione da parte del Kazakistan nei confronti della signora Shalabayeva, in collegamento con le vicende che le impediscono di far ritorno nel suo paese natale", hanno affermato i legali della donna, Anton Giulio Lana e Alessio Sangiorgi.