Il test del Dna e della saliva ha permesso di individuare la coppia dei veri genitori biologici degli embrioni impiantati a un'altra donna all'ospedale Pertini di Roma, dove è avvenuto lo scambio durante i trattamenti di procreazione medicalmente assistita. L'errore sarebbe stato provocato da due cognomi simili. La Procura della Capitale ha aperto un fascicolo contro ignoti.