Impara a essere meno pessimista
Con la crisi aumenta il pessimismo, eppure fare qualcosa è possibile, recuperando, se non il sorriso, una lucida obiettività
Si inizia con il lavoro per poi proseguire con la vicina chiacchierona, il bus in ritardo, l'ennesimo sciopero, il traffico sempre più invasivo, l'ufficio trovato chiuso: il pessimismo è un fiume inarrestabile che travolge tutto e tutti con una sequela di lamentele in alcuni casi più che giuste ma, in definitiva, capaci di togliere ogni leggerezza all'ambiente circostante. Secondo diverse ricerche mediche chi tende a vivere secondo un atteggiamento pessimista si ammala di più, è vittima dello sconforto in maniera più frequente, si arrende con più facilità.
Inizia a pensare in maniera differente. Non si nasce ottimisti o pessimisti, né si dovrebbe immaginare di appartenere a questa o quella categoria. Essere ottimisti in maniera cieca danneggia quanto il pessimismo più bieco, perché edulcora la realtà impedendo di vederne ogni suo aspetto, anche i lati più negativi, che sono parte della vita. Allena la tua lucidità verso la realtà, di' a te stessa le cose come stanno, ma al tempo stesso non indugiare sul negativo. Concediti tempo per sfogarti: è un bisogno emozionale naturale. Poi datti uno stop. Evita di inquinare l'intera prospettiva delle cose solo per un dettaglio: di solito chi è pessimista tende a vedere i propri errori come prefigurazione di un orizzonte sempre più buio e problematiche. Gli sbagli invece potranno essere utili se saprai trarne una lezione.
Ogni volta che ti succede qualcosa, prova a raccontare a te stessa gli aspetti sia negativi, sia positivi di ciò che è successo: quasi sempre la realtà contiene entrambi gli aspetti. Tieni un diario elencando, volta per volta, tutto ciò che hai imparato da un'esperienza negativa e rileggilo spesso. Immagina ottimismo e pessimismo come un pendolo che oscilla costantemente, due modalità in cui vedere e interpretare le cose: dopo esserti raccontata il problema, allenati a vederne sfumature differenti. L'esistenza può riservarci molto da imparare se solo impariamo a cogliere dell'imprevisto la sorpresa. Sii gentili verso il mondo e quando puoi aiuta, senza aspettarti ritorni: quasi certamente scoprirai che quanto più siamo attenti a dare una mano, tanto l'attenzione verso noi stessi e i nostri problemi si scioglie nella condivisione di un dono capace di far bene agli altri quanto a noi stessi.
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