1. Se qualcuno mostra un'antipatica invadenza nei tuoi confronti allontanati immediatamente, è il primo passo per toglierti, prima di tutto fisicamente, da una situazione che senti come asfissiante. Vai in un'altra stanza, con una qualsiasi scusa.
2. Fai questo esercizio: immagina una casa. Questa abitazione è il simbolo della tua persona, della tua interiorità e di quanto riguarda la tua intimità più inviolabile. Visualizza che tutt'intorno questa casa sia circondata da un giardino, che ha come ultimo confine fra te e il mondo un cancello. Chi fai entrare e fino a che punto? Alcune persone, pur importanti, avranno accesso solo al giardino, mentre verso altri proverai quella fiducia necessaria a poter avere accesso agli ambienti più segreti: per il tuo benessere è importante che tu abbia piena coscienza delle persone a cui stai decidendo di lasciare libertà d'azione.
3. Smetti di fare la vittima, atteggiamento fondamentale per spezzare la catena vittima-tiranno. Ricorda che per qualcuno che tende a invadere lo spazio altrui, esiste sempre qualcuno disposto a essere vessato.
4. Quando vieni coinvolto in una discussione che ti mette a disagio esprimi chiaramente il tuo punto di vista e, quando è opportuno, non esitare a dire ai presenti che in questo momento non hai voglia di affrontare l'argomento. Non devi giustificarti, ma semplicemente spiegare con poche e chiare parole che adesso non desideri parlarne.
5. Esistono persone a cui vogliamo infinitamente bene, che, ciò nonostante, tendono a invadere con irruenza la nostra vita: suocere, madri, sorelle, amici carissimi. Se ormai ne sei consapevole instaura un dialogo positivo, ma non sentirti in colpa escludendo temi e modalità che finirebbero per innescare i soliti meccanismi.
6. Chi invade la nostra privacy, volontariamente o senza pensarci, spesso è una persona altrettanto insicura, abituata a essere trattata nello stesso modo: anche se ti senti coinvolto esercitati a non perdere la calma, allontanati un attimo da chi sta invadendo il tuo spazio, respira profondamente e poi affronta chi ti sta di fronte guardandola negli occhi.
7. Sii fermo in ciò che credi, perché non sempre succede che tutti abbiano rispetto della nostra privacy. Sta a te imparare a preservare il tuo spazio e, con il tempo, affermare con gentile risolutezza ciò che senti.
8. L'amica o il parente che ti chiama risucchiando la tua energia con ore al telefono? Se non riesci a comunicare con sincerità il disagio che senti, adotta qualche piccola strategia. Fissa un tempo, per esempio dieci minuti, poi scusati e inventa una scusa come un lavoro da terminare o il citofono. Volta dopo volta prenderanno coscienza che tu non sei più disposto a lasciarti coinvolgere dal loro fiume di parole.
9. Avvertire una mancanza improvvisa di ossigeno o un senso di oppressione che genera la voglia di fuga è un segnale che l'altro sta per varcare un confine problematico per te: impara a dire no. All'inizio potrebbe risultare frustrante, poiché ti sentirai egoista, in realtà il primo atto di rispetto e amore verso se stessi è saper ascoltare la propria intimità e scegliere di condividerla entro i limiti che sentirai come naturali e non invasivi.
10. Scegli con attenzione le persone a cui esprimere i tuoi dubbi più intimi, perché deve essere qualcuno in grado di trattare con cura il tuo essere vulnerabile senza farti del male. Vivere la tua indipendenza tenendo a distanza chi non rispetta le tue necessità non è egoismo, ma saper scegliere ciò che è opportuno per il nostro benessere.