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Sequestrati i 400mila euro donati dalla sorella di Sordi all'autista

Il tribunale del Riesame ha disposto anche il congelamento preventivo di circa diecimila euro e di altri 18 mila rispettivamente al notaio e dell'avvocato che si occuparono dell'atto di donazione

ansa

Il Tribunale del Riesame di Roma ha disposto il sequestro dei 400mila euro che Aurelia Sordi, sorella 95enne di Alberto Sordi, donò allo storico autista dell'attore, Arturo Artadi. I giudici hanno anche accolto la richiesta del pm Eugenio Albamonte di misure cautelari nei confronti dello stesso Artadi, indagato per circonvenzione di incapace insieme al notaio e al legale che seguirono la pratica per la donazione.

Disposto anche il congelamento preventivo di circa diecimila euro e di altri 18 mila rispettivamente al notaio Gabriele Sciumbata e dell' avvocato Francesca Piccolella. Si tratta del denaro che i due professionisti incassarono come onorari per aver stipulato l'atto di donazione a favore di Artadi.

Il pm aveva, inoltre, sollecitato il sequestro di un altro milione e mezzo di euro, che andò nella disponibilità dei sei componenti il personale di servizio di casa Sordi ma su questo punto il Riesame ha ritenuto non configurabile nei loro confronti il reato di ricettazione.

Sempre il Riesame ha, inoltre, dato l'ok ad una serie di misure cautelari (non ancora esecutive) a carico di Artadi, Sciumbata e Piccolella, indagati per circonvenzione di incapace. I giudici hanno disposto per Artadi il divieto di avvicinarsi alla casa di Sordi e di comunicare con lei, nei confronti degli altri due, invece, e' stato disposto il divieto temporaneo di esercitare la professione per due mesi.

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