C'è chi si è dimesso perchè è stato accusato di aver copiato la tesi di laurea, chi aveva addebitato ai contribuenti 70 euro per l'acquisto di due film porno e chi ancora ha preso una multa per eccesso di velictà e ha dichiarato che guidava la moglie. Potrebbero semprare scuse di "poco conto" poichè non siamo abituati a vedere i nostri politici rinunciare all'incarico e alla poltrona per dei motivi così banali, ma all'estero, qualsiasi errore viene punito senza pietà e senza nessuna attenuante. Ecco quindi una gallery di parlamentari che hanno rinunciato all'incarico per le motivazioni più bizzarre.
fin troppo corretti
Le dimissioni più "strane" dei politici esteri
C'è chi si è dimesso perchè è stato accusato di aver copiato la tesi di laurea e chi aveva addebitato ai contribuenti 70 euro per l'acquisto di due film porno. A differenza di altri, alcuni parlamentari tengono molto alla loro dignità
Continua a leggere su tgcom24