E' con il numero 903 che l'atleta cecoslovacco Emil Zátopek (1922-2000) ai Giochi Olimpici di Helsinki del 1952 vince tre medaglie d'oro e consegue i record del mondo nelle tre differenti discipline della corsa: 5mila metri, 10mila metri e la maratona. Impresa unica, memorabile, quella maratona che decide di correre all'ultimo momento. Questo è "Volo nove zero tre. Emil Zátopek: il viaggio di un atleta" con Stefano Annoni e Daniele Gaggianesi, in scena al Teatro Studio di Milano fino al 17 aprile.
"Ciò che rendeva Emil Zátopek un fenomeno sportivo era appunto la sua individualità, la sua ricca umanità: - dice il regista Massimiliano Speziani - conoscitore del dolore e capace di sconfiggere la sofferenza in gara e fuori dalle competizioni, uomo che non poteva rimanere insensibile alla proposta di rinnovamento di un Socialismo dal volto umano, promulgato nel Manifesto delle Duemila Parole, nella primavera praghese del 1968. Partendo da queste premesse in scena prende vita una sorta di processo onirico. Due attori ad animarlo di fronte al pubblico, testimone silente. L'aula del processo: un'arena, una pista da corsa, uno stadio olimpico. Il resto è nelle gambe, nel respiro, nella fatica di una corsa, quella degli interpreti intenti ad evocare la corsa di una vita, la vita di Emil Zátopek”.
Dopo il debutto dello scorso anno al Teatro Sociale di Como, che ha sostenuto fin dall'inizio lo spettacolo e ha partecipato alla sua realizzazione, "Volo nove zero tre" arriva all'importante traguardo del suo debutto milanese al Piccolo Teatro. Lo spettacolo, pensato per una fruizione non tradizionale, cioè non frontale ma “a tutto tondo”, come se ci si trovasse in un'arena sportiva, è da subito sembrato adatto ad essere ospitato all'interno di una struttura architettonica come quella del Teatro Studio.
Prima delle repliche di martedì 15 e mercoledì 16 aprile, verrà presentata una lezione-spettacolo dedicata ad un pubblico di studenti delle scuole superiori sul tema della relazione tra sport e politica. Il testo della lezione-spettacolo è il risultato di un laboratorio che la compagnia ArteVOX ha realizzato con un gruppo di studenti dell'Università degli Studi di Milano con il sostegno del COSP (Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali e Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute).
INFORMAZIONI Piccolo Teatro Studio (via Rivoli 6 – M2 Lanza), Volo nove zero tre. Emil Zátopek: il viaggio di un atleta progetto di Stefano Annoni da una suggestione di Renata Molinari Orari: lunedì 14, mercoledì 16 e giovedì 17 aprile ore 20.30; martedì 15 aprile ore 19.30- Durata: 60 minuti circa, senza intervallo. Prezzi: platea 25 euro, balconata 22 euro. Informazioni e prenotazioni 848800304 - www.piccoloteatro.org