I carabinieri del Nas di Torino hanno effettuato un sopralluogo all'ospedale Martini, dove mercoledì una donna di 37 anni è morta dopo un'interruzione di gravidanza volontaria con la pillola RU486. Sull'episodio la Procura ha aperto un'inchiesta. L'autopsia non ha chiarito le cause del decesso, disposti nuovi esemi istologici e tossicologici.
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La procura di Torino, a cui si sono rivolti i sanitari dell'ospedale in cui è avvenuto il decesso, ha aperto un fascicolo in cui si ipotizza il reato di omicidio colposo, a carico di ignoti. Per avere i risultati dei nuovi esami, necessari a chiarire le cause della morte della 37enne, saranno necessarie alcune settimane.
Anche il ministero della Salute ha aperto un fascicolo, chiedendo una relazione alla Regione Piemonte.