L’idea è semplice: la trazione integrale non serve a tutti e non serve tutti i giorni. Ma se si ama fare un uso sportivo del proprio 4x4 – Suv o fuoristrada che sia – allora nessuno lo fa meglio di Jeep. Il concetto è racchiuso in uno slogan: “Go anywhere!” e a portarlo avanti è la nuova generazione di Cherokee. Un Suv medio ma curato nel design come un veicolo premium, più grande e versatile del vecchio modello, con una qualità di marcia superiore, perché in base alle versioni propone tre differenti tipi di trazione integrale. E così ogni superficie risulta docile.
Tgcom24 ha provato a Balocco la motorizzazione turbodiesel da 170 CV (ma a gasolio c’è anche un 140 CV con cambio manuale) e a benzina la versione TrailHawk – la più offroad delle tre a listino – con possente motore V6 3.2 da 272 CV. La marcia dicevamo: nuovo Jeep Cherokee è versatile fin dalla trazione: il sistema 4x4 Active Drive I ha l’unità di trasmissione della potenza (PTU) completamente automatica a singola velocità; il sistema 4x4 Active Drive II ha l’unità PTU a due velocità e marce ridotte, mentre il più complesso sistema Active Drive Lock aggiunge all’unità PTU a due velocità la gestione della coppia, le marce ridotte, il bloccaggio dell’asse posteriore e il Selec-Speed Control. Proprio quest’ultimo equipaggia la nostra versione Trailhawk e il percorso off-road approntato da Jeep a Balocco ne ha magnificato le doti.
L’agilità con cui affronta gli ostacoli più duri è incredibile: angoli di attacco di 35 gradi scalati con disinvoltura, tanto che l’unica preoccupazione era per la nostra schiena schiacciata contro il sedile. In uscita angoli analoghi e sensazioni da rollercoaster per la pendenza, ma il sistema di frenata controllata non ha mai dato cenni di insicurezza e quasi non serve schiacciare il pedale del freno. Jeep Cherokee dispone di varie modalità di marcia, la più tosta è la Rock, pensata per l’off-road più duro, ma che diventa facile su questa vettura di dimensioni non contenute (più di 4,6 metri di lunghezza). Meccanica potente che si somma all’elettronica intelligente: nuovo Jeep Cherokee è il primo Suv medio che dispone del bloccaggio dell’asse posteriore, così da disabilitare in automatico le quattro ruote motrici se le condizioni dell’asfalto sono placide e non serve surplus di trazione. E risparmiando anche un po’ di gasolio, che non guasta.
Ma Cherokee è un vero stambecco. Se amiamo salire in macchina su sterrati di montagna, allora il sistema Active Drive Lock in modalità Rock riesce a trasferire fino al 100% la coppia sull’asse posteriore. Non solo, ma il controllo di stabilità ESC offre varie soluzioni d’impiego, in base alla funzione Selec-Terrain selezionata: nelle modalità Auto e Snow, l’ESC è attivo, ma nella funzione 4-Low è disattivato e in quella Partial l’ESC riduce il controllo sulla trazione quando viaggia in modalità Sport e Sand/Mud, lasciando attivi l’ABS e il sistema antiribaltamento elettronico. Insomma, un sistema dinamico davvero raffinato, che ha il merito di assicurare sempre (e automaticamente) la guida più fluida e più adatta alle condizioni stradali. Anche per il sofisticato cambio automatico a 9 rapporti, al debutto in casa Fiat Chrysler.
Cherokee conquista su strada anche col 2.0 Multijet da 170 CV, che ha una spinta corposa grazie ai 350 Nm di coppia massima a 1.750 giri e al cambio automatico a 9 marce, che assicurano riprese rapide e bassi consumi. Nuovo Jeep Chrysler arriva questo fine settimana sul mercato italiano. Tre le versioni – Longitude, Limited e TrailHawk – e prezzi che partono da 39.000 euro, ma la versione TrailHawk con motore V6 benzina costa 53.000 euro.
Di serie già dal primo livello sono 7 airbag, il climatizzatore automatico bizona, i cerchi in lega da 17 pollici, la retrocamera di parcheggio e i sensori per la pressione gomme. L’abitacolo è confortevole come non lo è mai stato su Cherokee, ben rifinito e con grande isolamento acustico. Sulla versione Limited spiccano gli interni in pelle e il sistema di infotainment Uconnect con schermo da 8,4 pollici. La sicurezza 5 stelle EuroNCAP è “best in class”, potendo contare su più di 70 dispositivi, tra cui il sistema di avviso di collisione con frenata d’emergenza, l’antiribaltamento elettronico, l’Adaptive Cruise Control e il dispositivo che monitora l’angolo cieco della vettura.