Era il 4 dicembre quando quattro coppie si sono presentate all'ospedale Sandro Pertini di Roma per sottoporsi alla terapia di fecondazione assistita. Per colpa di uno scambio di embrioni, ora una mamma porta in grembo due gemelli non suoi. Al momento sembrava proprio che gli interventi fossero andati a buon fine per tutti i futuri genitori tanto che, a nemmeno distanza di due settimane, una delle mamme scopre di essere incinta di due bimbi. La gravidanza procede senza intoppi e la donna si sottopone a diversi esami. Esami che, però, hanno evidenziato un gravissimo errore: i profili genetici dei due feti non sono compatibili con il suo e nemmeno con quello del marito. Una cosa inammissibili che spinge la regione Lazio a chiudere l'unità fisiopatologica. Ora, una commissione d'inchiesta presieduta dal genetista giuseppe novelli sta studiando il caso per capire le cause dell'errore sanitario. A questo punto, quindi, ci sarebbero due potenziali coppie che potrebbero avere figli che geneticamente non sono loro. La domanda più difficile ora è: cosa faranno le madri dopo aver scoperto di portare in grembo figli non loro?