Il carico fiscale su case, negozi e capannoni il carico fiscale ha raggiunto un livello record: secondo l'Ufficio studi della Cgia di Mestre, il peso complessivo delle tasse, delle imposte e dei tributi rischia (con la Tasi al 2 per mille) di superare i 53,7 miliardi di euro. E rispetto all'anno scorso, nel 2014 i proprietari di immobili pagheranno 4,6 miliardi di euro in più.
"Un tempo - spiega il segretario dell'associazione, Giuseppe Bortolussi – l'acquisto di un'abitazione o di un altro tipo di immobile costituiva un investimento. Ora, chi possiede una casa o un capannone sta vivendo un incubo. Tra Imu, Tasi e Tari gli immobili sono sottoposti ad un peso fiscale insopportabile".
E mentre dal 2007 a oggi il gettito riconducibile al possesso dell'immobile ha subito un vera e propria impennata: addirittura dell'88% ipotizzando che nel 2014 l'aliquota media Tasi sull'abitazione principale si attesti al 2 per mille. "Una buona parte di questo aumento – conclude Bortolussi - va attribuito all'introduzione della Tasi, che appesantirà il prelievo fiscale soprattutto sui proprietari di seconde e terze case e su quelli che possiedono un immobile a uso produttivo".