AL SAN PAOLO

Milano, ricoverato il boss Provenzano

Da poco era stato trasferito da Parma al carcere di Opera. I legali: "Familiari non avvisati, sanno delle sue condizioni dai media"

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Bernardo Provenzano, 81 anni, è ricoverato all'ospedale San Paolo di Milano. Il boss di Cosa Nostra è affetto da patologie neurologiche tanto che i suoi difensori avevano recentemente chiesto la sospensione del regime del 41 bis cui è sottoposto. Nei giorni scorsi Provenzano era stato trasferito dal carcere di Parma a quello di Opera.

Il capomafia veniva dal reparto detenuti dell'ospedale Civile di Parma che ha dato il nulla osta al trasferimento. Dopo due giorni dall'arrivo ad Opera è stato per lui disposto il ricovero. La scorsa settimana la Cassazione aveva respinto il ricorso dei legali del capomafia che avevano chiesto la sospensione della pena per il boss, detenuto in regime di 41 bis nel carcere di Parma (e poi trasferito nei giorni scorsi ad Opera), sostenendo che le sue condizioni di salute non erano compatibili con il carcere.

Gli avvocati avevano presentato ricorso alla Suprema Corte contro l'ordinanza con la quale il tribunale di sorveglianza di Bologna, lo scorso 27 agosto, aveva respinto la richiesta di differimento della pena "per grave infermità". Nei confronti di Provenzano, condannato a 20 ergastoli, lo scorso 27 marzo il ministro della Giustizia Andrea Orlando aveva firmato la proroga del regime del carcere duro.

I legali: "Familiari avvisati tramite i media" - "Per l'ennesima volta i familiari e i difensori di Provenzano apprendono notizie che lo riguardano dalla stampa". Così l'avvocato del boss Provenzano, Rosalba Di Gregorio, commenta il trasferimento e il ricovero del suo cliente. "C'è da chiedersi - aggiunge - se Provenzano era dimettibile. Cioè: perché visto che era ricoverato all'ospedale di Parma, è stato portato prima in carcere ad Opera e solo in un secondo momento nella struttura sanitaria?".

Il ministro Orlando chiede delucidazioni al Dap - Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha chiesto delucidazioni al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria in merito al trasferimento di Bernardo Provenzano. La richiesta vuole approfondire se lo spostamento sia legato ad esigenze di sicurezza o a una modifica delle condizioni di salute del boss di Cosa Nostra. Pochi giorni fa il Guardasigilli aveva prorogato il regime di 41 bis.