Mettere in ordine

Giochiamo a... mettere in ordine!

Una buona abitudine che si può apprendere fin da piccolissimi

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È primavera: tempo di pulizie, cambio degli armadi e decluttering. Se però in casa vivono uno o più bambini, la missione "ordine" sembra impossibile! Eppure con delle semplici regole, da seguire con costanza, anche i piccoli di casa saranno in grado di riordinare giocattoli, libri e pennarelli quasi come se fosse un gioco. Anche i bambini molto piccoli sono in grado di riordinare, anzi, uno dei loro giochi preferiti è quello dei travasi: mettere e togliere oggetti da una scatola per infinite volte! Le maestre degli asili nido lo sanno bene e impongono ai bambini, già dai 18-24 mesi, di riporre nelle scatole macchinine o costruzioni quando si è finito di usarle.

Iniziare a ordinare una cameretta che è stata lasciata a lungo nel caos può essere scoraggiante, ma la regola numero uno è quella di prendersi del tempo libero per fare una cernita dei giocattoli: tenete quelli che i bambini usano di più e buttate quelli troppo vecchi o rovinati. Mettete da parte i giocattoli ancora in buono stato ma usati raramente e regalateli, magari a qualche associazione o asilo. A questo punto i giocattoli vanno suddivisi per tipologia e va studiato lo spazio a disposizione: mensole, nicchie, cassetti o armadi. Cercate di lasciarli a portata di mano dei bambini... per usarli ma anche per riordinarli facilmente!

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Procuratevi delle scatole per riporre i diversi oggetti, se la cameretta non è molto grande si può usare qualche spazio alternativo come un corridoio o il soggiorno e "mascherare" i giochi in un cestino o pouf: il bambino sarà felice di sapere che i suoi tesori sono sparsi qua e là! Coinvolgete i bambini in questa operazione chiedendo loro dove preferirebbero avere bambole e lego e magari fate insieme delle etichette da incollare sui contenitori.

Un'altra regola fondamentale per mantenere l'ordine tra i giocattoli è di insegnare ai bambini che finito un gioco bisogna metterlo a posto prima di passare al successivo. Protesteranno all'inizio, ma poi l'abitudine diventerà automatica. Ovviamente per farla rispettare bisogna seguirli e dare un'occhiata anche quando si è impegnate in altre faccende.
Ricordatevi infine la regola del buon esempio: se non sarete ordinate voi con i vostri oggetti non potrete pretenderlo dai vostri figli. L'emulazione dei comportamenti virtuosi dei genitori funziona... almeno finché sono bambini!