Immigrazione, Alfano: è allarme nel Mediterraneo
"Continui sbarchi e partenze dalla Libia, l'Europa ci aiuti"
"1.040 migranti sbarcati nelle ultime 24 ore, 1.300 sulle navi della Marina Militare, 16 avvistamenti di barconi con richiesta di soccorso: si tratta di una progressione di eventi che allarma". Queste le parole del ministro dell'interno Alfano sull'emergenza immigrazione. "Non c'è uno stop agli sbarchi e l'emergenza è sempre più grave: I soccorsi e le vittime si susseguono ogni giorno", ha aggiunto Alfano.
''Si tratta di una situazione molto grave - ha detto ancora Alfano - rispetto alla quale da parte dell'Unione europea non basta uno stanziamento di 80 milioni di euro per Frontex, l'Agenzia delle frontiere. L'Italia spende ogni giorno 300mila euro, 9 milioni al mese, per soccorrere i migranti e dal 18 ottobre scorso ha già tratto in salvo 14.500 persone attraverso l'operazione Mare Nostrum''.
"Sono stati soccorsi 4mila migranti nelle ultime 48 ore ed il totale è di oltre 15.000 dall'inizio dell'anno", ha continuato. "Anche in questo momento due navi mercantili stano soccorrendo due barconi con 300 e 361 persone e sembra che che ci sia almeno un cadavere a bordo".
Sbarchi continui - Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ribadisce che dalla Libia sono pronti a partire tra 300 e 600mila migranti "ed è una stima per difetto e lo ha confermato anche il commissario Cecilia Malmstrom". L'Italia, ha detto Alfano intervistato dal Gr1, "è sotto una pressione migratoria fortissima che arriva dalla Libia". L'Europa, ha ribadito il ministro dell'Interno, "deve prendere in mano la situazione, ci sono mercanti di morte che lucrano su questi traffici e che lanciano le richieste di soccorso già 30-40 miglia dopo aver lasciato le coste della Libia".
SU TGCOM24