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Ucraina, sgomberato palazzo occupato Mosca avverte: è rischio guerra civile

La polizia di Kiev interviene a Kharkiv per liberare l'edificio dagli attivisti, mentre crescono le proteste dei filorussi nell'est del Paese

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La polizia di Kiev ha liberato il palazzo del governo di Kharkiv, nell'Ucraina orientale, arrestando 70 attivisti filorussi che avevano occupato l'edificio, come ha fatto sapere il ministero dell'Interno. Cresce così la tensione nelle regioni dell'est del Paese: Mosca ha espresso al riguardo "preoccupazione" per l'invio delle forze dell'ordine contro i filorussi chiedendo di fermare qualsiasi attività militare "che potrebbe scatenare una guerra civile".

Feriti alcuni agenti a Kharkiv - Il presidente ad interim ucraino, Oleksandr Turcinov, ha riferito che, durante la liberazione del palazzo di Kharkiv, gli occupanti hanno attaccato i poliziotti con armi e granate, causando qualche ferito tra gli agenti, alcuni dei quali sono in gravi condizioni, come fa sapere Interfax. Durante il blitz si è anche sviluppato un principio d'incendio al piano terra, forse a causa di molotov lanciate dai manifestanti, ma le fiamme sono state domate. Nella città il ministro dell'Interno Arsen Avakov ha intanto annunciato l'avvio di un'operazione antiterrorismo.

I "separatisti" che "imbracciano le armi e che assaltano i palazzi saranno trattati come prevedono la Costituzione e le leggi, come terroristi e criminali", ha detto Turcinov intervenendo in Parlamento. Secondo il presidente, le forze dell'ordine "non useranno mai le armi contro i manifestanti pacifici".

Intanto, anche la sede regionale dei servizi segreti di Donetsk, nell'Ucraina orientale, era stata liberata nella tarda serata di lunedì, dopo l'occupazione da parte di attivisti filorussi, come ha reso noto la vicesegretaria del Consiglio di sicurezza ucraino, Viktoria Siumar, citata dall'agenzia Unian.

Mosca a Kiev: provocazioni contro cittadini pacifici - Insomma, la situazione si fa sempre più difficile nell'est del Paese, e Mosca è di nuovo intervenuta con forza. Il ministro degli Esteri russo ha scritto su Facebook questo messaggio: "Quelli che stanno organizzando e che prendono parte a questa provocazione stanno assumendosi la responsabilità di creare minacce ai diritti, alle libertà e alla vita di pacifici cittadini dell'Ucraina, come pure alla stabilità dello Stato ucraino".

"Stando alle nostre informazioni - sostiene Mosca -, unità delle truppe dell'Interno e della guardia nazionale, come pure militanti della formazione armata illegale 'Pravi Sektor' (protagonista del Maidan, ndr), si stanno ammassando nella parte sudorientale dell'Ucraina e nella città di Donetsk. Siamo particolarmente preoccupati dal fatto che l'operazione coinvolge circa 150 mercenari americani della compagnia privata Greystone ltd, vestiti con l'uniforme delle forze speciali di polizia".

Russia: Kiev non ha pagato la "bolletta" del gas - Da Mosca arriva anche l'accusa a Kiev di non aver pagato la bolletta del gas: la società energetica statale ucraina Naftogaz non avrebbe saldato il conto per il metano russo nel mese di marzo, secondo quanto sostiene il gigante russo del gas Gazprom. Alcuni giorni fa l'amministratore delegato di Gazprom, Alexiei Miller, aveva quantificato in 1,7 miliardi di dollari il debito di Kiev con Mosca per il gas.

Donetsk, trattative in corso tra polizia e filorussi
- Nel frattempo si sono aperti i negoziati a Donetsk, nell'Ucraina orientale, tra i filorussi che avevano occupato il palazzo del governo e la polizia. A fare da mediatore anche l'oligarca Rinat Akhmetov, l'uomo più ricco dell'Ucraina, patron del club di calcio locale Shaktar che, parlando nell'antistante piazza Ottobre, ha proposto una trattativa per evitare il blitz delle forze dell'ordine. Intanto gli attivisti pro Mosca hanno proclamato la repubblica sovrana di Donetsk.

A causa della tensione politica sempre più alta nella città, la compagnia di bandiera russa Aeroflot ha cancellato lunedì sera un volto e martedì altri due collegamenti con Donetsk.

Scontri anche a Mikolaiv - Disordini ci sono stati anche a Mikolaiv, nell'Ucraina meridionale, dove gli attivisti filo-occidentali del Maidan hanno costretto i filorussi a togliere le loro tende, piazzate vicino al monumento di Konstantin Olshansky, abbandonando il palazzo del governo. La polizia è intervenuta per dividere le due fazioni, ma i pro-Maidan, più numerosi degli avversari, hanno avuto la meglio. Negli scontri sono rimaste ferite almeno 15 persone: 11 i ricoverati. Più di venti gli arrestati per un assalto alla sede dell'amministrazione regionale e per i disordini che sono seguiti.

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