Due sacerdoti di Vicenza, don Giampaolo Marta e don Gianantonio Allegri, e una suora canadese sono stati rapiti da uomini armati nella notte fra venerdì e sabato nel nord del Camerun, nella diocesi di Maroua. Lo rende noto una fonte della diocesi di Vicenza, che non esclude che i sequestratori possano essere terroristi islamici di Boko Haram, attivi nel vicino nord della Nigeria. Testimoni: "Stanno bene".
La Farnesina ha confermato il sequestro, precisando che l'Unità di crisi è già al lavoro sul caso, in coordinamento con l'ambasciata italiana a Yaoundé. Il ministero degli Esteri chiede il massimo riserbo per favorire una rapida soluzione della vicenda.
La ricostruzione del sequestro - Secondo la diocesi vicentina, due gruppi di uomini armati a bordo di auto hanno fatto irruzione intorno alle due di notte nelle case dei sacerdoti e delle suore, hanno messo a soqquadro tutto e hanno portato via i tre religiosi.
I rapiti sono preti diocesani di Vicenza. Uno di loro è nel Paese africano da oltre 6 anni, l'altro era arrivato da un anno.
"Sacerdoti avevano ricevuto minacce" - "Siamo sconvolte. Ci hanno chiamato stanotte e dato notizia del rapimento": così le suore della Divina Volontà, nella casa madre di Bassano del Grappa, commentano la notizia giunta dal Camerun, dove la congregazione ha una casa a Maroua. Le religiose da anni operano a stretto contatto con i sacerdoti della diocesi di Vicenza impegnati nel nord dello Stato africano. E proprio nella casa delle suore a Maroua sono andati a dormire nella notte altri due sacerdoti vicentini, don Maurizio Bolzon e don Leopoldo Rossi, dopo che, pare, avevano ricevuto minacce.
"Secondo da quanto ci hanno riferito, ma le notizie sono molto frammentarie - riferisce una delle religiose - pare che la polizia locale nei giorni scorsi abbia trovato un arsenale d'armi e che i ribelli abbiano detto "ve la facciamo pagare". Da quanto sappiamo proprio oggi era previsto un incontro tra i sacerdoti per capire come proteggersi, ma stanotte è avvenuto quanto è avvenuto. Siamo sconvolte".
Vicario diocesi: "Preti rapiti da Boko Haram" - I due preti italiani e la suora canadese sono stati rapiti dagli islamisti nigeriani di Boko Haram. Ne è convinto padre Henri Djonyang, vicario generale della diocesi di Maroua-Mokolo, che lo ha detto alla France Presse. "E' una brutta storia", ha aggiunto.
"Rapiti starebbero bene" - "Don Marta e don Allegri sono stati portati via assieme alla suora da persone armate e non incappucciate. A quanto ci hanno detto dei testimoni stanotte nessuno è ferito. Stanno bene". A riferirlo sono don Maurizio Bolzon e don Leopoldo Rossi, gli altri due sacerdoti vicentini presenti nella diocesi di Moroua, in Camerun, e raggiunti telefonicamente.
"La situazione non era certo facile, ma da mesi non c'erano state azioni di gruppi armati. Ora siamo molto preoccupati e preghiamo per i due confratelli", aggiungono.
Papa: prego per preti rapiti - Papa Francesco è stato informato del rapimento dei due sacerdoti di Vicenza e della suora canadese in Camerun, prega per i rapiti e formula auspici per una soluzione della vicenda. Lo riferisce la sala stampa vaticana.
Prete rapito: "Urgenza è dare solidità alla fede" - "La mia prima urgenza resta quella di dare solidità alla fede. Il cristianesimo ha iniziato a diffondersi in quella zona una cinquantina di anni fa. C'è ancora una forte presenza di religioni intrise di culti africani, molti i musulmani". A spiegarlo è don Gianantonio Allegri, uno dei due sacerdoti rapiti, in una intervista a "Chiesa viva", nel dicembre scorso, riportata sul sito della diocesi di Vicenza, per spiegare le ragioni del suo ritorno in Africa dopo 11 anni di servizio pastorale in un paese vicentino.