Uno sfogo in televisione. Cecyle Kyenge ha parlato a Taxi Pupuli, trasmesso su La3, e ha raccontato la sua vita di adesso, lontana dalla carica di ministro. "Ricevo più insulti ora. Molti non accettano che viva ancora in Italia. Mi dicono di sparire, mi arrivano minacce di tutti i tipi. Chissà quanti cittadini sono in queste condizioni di pericolo a causa del silenzio e dell'indifferenza". Parole forti che non possono non avere eco... Anche se ci tiene a sottolineare che:"l'Italia non è un paese razzista, non ha avuto, l'opportunità di avere gli strumenti giusti per affrontare un cambiamento epocale, il passaggio dall'essere una paese di emigrazione a uno di immigrazione. Se non abbiamo dato questi strumenti alle persone non è neanche giusto condannare e giudicare. Io posso giudicare la sensibilità personale di un individuo ma non di un intero paese".