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Sorelline uccise a Lecco, la madre infierì su di loro con 90 coltellate

L'esito dell'autopsiaa dimostra che Edlira Dobrushi, la donna di origine albanese, si accanì contro le tre figlie. In una macabra contabilità, ogni corpo ha ricevuto 30 coltellate

ansa

Si è accanita sul corpo delle tre figlie con una violenza, sferrando almeno 30 coltellate per ciascuno corpo. Sono gli esiti dell'autopsia sulle tre sorelline di Lecco, uccise in casa dalla madre Edlira Dobrushi nella notte dell'8 marzo. La donna si era separata dal marito. "Ero disperata", le prime parole dopo la furia omicida.

Edlira Dobrushi è accusata di omicidio plurimo aggravato dal rapporto di consanguineità. Simona, Kesi e Sidny furono accoltellate in casa, nel rione Chiuso di Lecco. L'avvocato della donna, secondo Il Giorno, riferisce che quando non è sedata, sono riusciti a parlare degli aspetti processuali della vicenda: "le ho spiegato cosa sta succedendo, la prossima perizia e le conseguenze". "Non volevo che vivessero una vita di disperazione", avrebbe detto Edlia Dobrushi agli inquirenti subito dopo gli omicidi.

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