HA SOFFERTO DI PIU'

La Sacra Sindone svela: Gesù crocifisso con braccia in alto

Una ricerca internazionale della Liverpool John Moores University e dell'Università di Pavia è arrivata a questa conclusione grazie alla reliquia

Gesù inchiodato con le mani sopra la testa, e non nella canonica posizione a "T". Con una sofferenza persino maggiore. E' il risultato di uno studio internazionale, condotto dalla Liverpool John Moores University e dall'Università di Pavia, pubblicato su New Scientist. Viene così stravolto l'immaginario cristiano della Crocifissione, alimentato dalle molte e famose rappresentazioni pittoriche.

Posizione a "Y" - Matteo Borrini, professore associato presso l'ateneo inglese, ha verificato se le macchie di sangue impresse sul telo di lino potessero corrispondere con il flusso sanguigno di una persona crocifissa. Al contempo, una squadra di ricerca guidata da Luigi Garlaschelli dell'Università di Pavia, ha testato diverse posizioni di crocifissione.

Dagli esperimenti è emerso che i segni del sangue sulla Sacra Sindone corrispondono a quelli di una crocifissione ma solo se una persona viene inchiodata con una forma a "Y", anziché a "T". L'ipotesi era già stata avanzata in precedenza da altri studiosi ma adesso è arrivata la conferma definitiva.

Borrini ha detto: "E' una posizione molto dolorosa che crea difficoltà a respirare". Si pensa, infatti che chi viene crocifisso in questa posizione muoia di asfissia.