Se i parroci prendono circa mille euro al mese, gli alti prelati arrivano a tremila. Un'inchiesta comparsa sul Messaggero svela come e quanto vengono pagati i servitori di Santa Romana Chiesa. Gli stipendi variano per anzianità e gerarchia: con Papa Francesco si respira un clima di spending review e quindi per se stesso 0 euro mentre Benedetto 2.500. Un arcivescovo guadagnerà 5.000 euro, un vescovo 3mila.
Parroco: mille euro offerte escluse - Lo stipendio di un prete si aggira attorno ai mille euro netti al mese, ma può arrivare a 1.200 se è esperto e anche responsabile di una parrocchia. Se invece insegna religione e percepisce già un compenso, il Vaticano aggiunge solo la diffrenza. I soldi vengono distribuiti dall'Istituto centrale per il sostentamento del Clero, organo della Cei preposto al mantenimento del clero.
Alti prelati: da 3.000 a 5.000 - La paga di un vescovo raggiunge i tremila euro, che è invece la cifra minima per un arcivescovo a capo di un dicastero pontificio. Per chi ricopre funzioni amministrative o consiliari lo stipendio varia infatti dai tre ai cinquemila euro. I cardinali si collocano nella fascia più alta, dai cinquemila in su, donazioni escluse.
Il Papa può attingere liberamente allo Ior - Il Pontefice ha diritto a una rendita di 2.500 euro. Benedetto XVI la percepiva, ma Papa Francesco vi ha rinunciato e il suo stipendio è nullo. Come capo dello Ior, la banca vaticana, ha però accesso al fondo che raccoglie le donazioni a scopo benefico.
Con Francesco si entra in Quaresima - Il nuovo pontefice, appena salito al Soglio, ha subito instaurato un clima da spending review cominciando dai dipendenti vaticani, che si sono visti congelare gli stipendi e tagliare i bonus dovuti alla sede vacante. Stop anche ai 25.000 euro l'anno percepiti dai cinque cardinali membri della commissione di vigilanza dello Ior. Ma il suo esempio pare essersi diffuso anche altrove nella Chiesa: il vescovo e tutti i parroci della diocesi di Bergamo hanno deciso che alla fine di aprile destineranno il loro salario ai fedeli disoccupati, mentre l'arcivescovo di Atlanta venderà la sua nuova residenza da 2 milioni di dollari, decisamente poco monacale.