Uno degli esponenti più importanti del fondamentalismo islamico kenyano, Abubaker Shariff Ahmed, detto "Makaburi", accusato di essere il referente degli shaabab somali in Kenya, è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco a Mombasa, seconda città del Paese, sulla costa, a maggioranza musulmana. Il cadavere di Makaburi era in un commissariato di polizia, insieme a quello di un giovane, anch'egli ucciso.