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Livorno, strangola moglie con un laccio per scarpe: 82enne arrestato

Dopo l'omicidio, l'uomo stava per suicidarsi. A bloccarlo l'arrivo dei carabinieri, allertati dal figlio. Ai militari l'anziano ha subito confessato tutto. Temeva di restare solo la separazione

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Ha ucciso nella notte la moglie, una donna di 71 anni, e ha confessato tutto ai carabinieri. Protagonista Mauro Signorini, 82 anni, di Livorno, che ha strangolato la donna, Carla Barghini, con un laccio per le scarpe al termine di una furiosa lite. Ai militari, accorsi sul posto, l'uomo ha indicato il corpo della moglie ed è stato portato in caserma e arrestato per omicidio. Inutili i soccorsi: l'anziana era già morta.

La donna è stata trovata sul letto priva di vita, con i segni dello strangolamento sul collo. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, la coppia era in fase di separazione. Le forze dell'ordine sono state avvisate dal figlio della coppia, che abita a Roma, e che aveva ricevuto a sua volta una telefonata dal padre.

L'uomo gli aveva detto di aver litigato con la moglie, aggiungendo che la donna si era poi sentita male. Il figlio successivamente non era più riuscito a mettersi in contatto con il padre e ha così chiamato i carabinieri che sono intervenuti arrestando l'uomo.

L'anziano voleva suicidarsi - Dopo aver strangolato la moglie, Signorini avrebbe voluto suicidarsi, ma il gesto è stato impedito proprio dall'arrivo dei militari. Sono stati gli stessi infatti ad accertare che l'anziano aveva predisposto un cappio, collegato a un avvolgibile di una finestra dell'abitazione, per impiccarsi. All'origine del delitto sembra ci sia la paura dell'uomo di restare solo dopo la separazione dalla moglie.

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