Una bimba romana di 10 anni è morta sabato a Roma (ma solo oggi si è saputa la notizia), nella casa di cura privata Villa Mafalda, durante un intervento all'orecchio: doveva essere sottoposta alla ricostruzione della membrana timpanica ed è deceduta per insufficienza cardiaca. La famiglia ha presentato denuncia contro l'equipe medica. La procura ha aperto un'inchiesta. Sette gli indagati per omicidio colposo.
Per due ore i medici hanno tentato di riportarla in vita, ma alla fine non c'è stato più nulla da fare. La piccola Giovanna, di soli 10 anni, si è spenta in quella casa di cura dove avrebbero dovuto ricostruirle la membrana timpanica, e dove invece, ha trovato la morte. I genitori non si danno pace, continuano a chiedersi come possa essere accaduto e hanno presentato denuncia ai carabinieri della compagnia Parioli i quali hanno sequestrato la cartella clinica e tutta la documentazione sull'operazione. La Procura di Roma, che indaga per l'ipotesi di omicidio colposo, ha disposto l'autopsia all'istituto di medicina legale del Verano.
I genitori: "Come è potuto accadere?" - "Era un intervento di routine. Com'è possibile che per una banale operazione chirurgica all'orecchio mia figlia possa essere morta?", si domanda ininterrottamente il papà. Tutto è accaduto quando la piccola Giovanna, accompagnata dai genitori, entra nella sala operatoria per la ricostruzione della membrana timpanica lesionata probabilmente per una serie di infiammazioni passate. Sbrigate le ultime visite di controllo da parte degli specialisti, mamma e papà la salutano e aspettano con ansia la conclusione dell'intervento. Le cose però non vanno come previsto e l'operazione si protrae per ore. Poi il drammatico annuncio della morte. La bimba, secondo quanto riferito dai genitori, non avrebbe mai sofferto in passato di patologie particolari nè sarebbe mai stata sottoposta ad altri interventi.
Ospedale: "Indiscutibile fiducia nei medici" - "La direzione della casa di cura Villa Mafalda, affranta dal dolore per la perdita della piccola, esprime la sua indiscutibile fiducia nell'operato dei medici, professionisti riconosciuti come eccellenze a livello nazionale, che sono intervenuti prontamente, lottando a lungo e senza lasciare nulla di intentato, per salvare la vita della bambina". Così si legge in una nota della clinica privata. "Corre l'obbligo di precisare che né le indagini né la denuncia riguardano in alcun modo l'adeguatezza della struttura - prosegue la nota -. Uniti alla famiglia, Villa Mafalda auspica che la magistratura faccia al più presto chiarezza sulle cause del decesso, dimostrando la congruità e l'adeguatezza delle cure".
Sette gli indagati - Sette componenti l'equipe medica che ha operato la bambina sono indagati per omicidio colposo. Si tratta di due otorini, dell'anestesista e altro personale medico-sanitario presente durante l'intervento chirurgico. Il pm Ilaria Calò, magistrato di turno, ha disposto l'autopsia ed affidato l'incarico a Luigi Cipolloni, dell'Istituto di Medicina Legale della Sapienza. L'accertamento autoptico si svolgerà martedì. Il medico legale sarà affiancato da Remo Orsetti, specialista in anestesia, rianimazione e terapia del dolore della casa di cura Salvator Mundi.