GIALLO IN VENEZUELA

Maracaibo, ucciso un 33enne italo-venezuelano: ancora giallo sulla dinamica

La conferma del decesso è arrivata dalla Farnesina che ha messo i familiari di Roberto Annese in contatto con il consolato italiano del luogo

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Uno studente universitario italo-venezuelano di 33 anni, Roberto Annese, è rimasto ucciso a Maracaibo da un colpo d'arma da fuoco. Lo conferma la Farnesina, che ha messo in contatto i familiari della vittima con il consolato italiano a Maracaibo. Secondo i media venezuelani la dinamica della morte di Annese non sarebbe ancora del tutto chiara.

Secondo alcuni media locali, ad uccidere il giovane sarebbe stato un gruppo di uomini della sicurezza venezuelana. Diversa la versione data dal ministro degli Interni, Miguel Rodriguez Torres, per il quale Annese è stato ucciso dall'esplosione di "un mortaio artigianale che stava manipolando. E' chiaro che non è stato uno sparo, e non è vero che era uno studente", ha detto il ministro.

Secondo fonti locali, Annese si trovava insieme ad altri giovani in una "guarimba" (barricata) ed è stato raggiunto al petto da un colpo d'arma da fuoco esploso in una zona dove si trovava un gruppo armato. Alcuni media riferiscono che a sparare sono stati uomini della polizia regionale della città.