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Obama a Roma, contestazione in Vaticano Proteste anche davanti all'ambasciata Usa

Il manifestante, che è stato bloccato a Città del Vaticano, si era appeso addosso un cartello con scritto "libero Peltier" per solidarizzare con l'attivista che difende i nativi americani, condannato a due ergastoli negli Usa. Sfilata di cartelli contro il presidente "guerrafondaio" e dei No-Muos, invece, davanti a Villa Taverna

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Mini-contestazione in Vaticano prima dell'arrivo di Barack Obama per la visita a papa Francesco e davanti all'ambasciata americana. Un uomo con un cartello con la scritta "Libertà per Leonard Peltier" è stato bloccato nella Città del Vaticano mentre stava per giungere il presidente Usa. Peltier è uno statunitense che si è sempre battuto per i diritti dei nativi americani. Arrestato nel 1977, è stato condannato a due ergastoli per l'omicidio di due agenti dell'Fbi in Sud Dakota. La seconda contestazione è invece avvenuta davanti a Villa Taverna dove alcuni manifestanti hanno esposto cartelli, con la foto del volto-teschio del presidente Usa e con scritto "Capo della guerra permanente". Mentre altri dimostranti hanno sfilato lungo la strada con i cartonati dei satelliti-simbolo del Muos, il sistema satellitare che l'America ha costruito in una base vicino a Niscemi e che alcuni esperti reputano pericoloso.

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