Elezioni

Elezioni: in Francia hanno vinto le donne

Mai viste tante protagoniste in campo e tutte forti, combattive, molto interessanti

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Chi ha vinto le elezioni in Francia? Beh, come avviene sempre più spesso in molti paesi europei, l'astensionismo, che, questa volta, ha toccato il record storico del 38 per cento. Ma subito dopo, non c'è dubbio: le donne. Mai viste tante protagoniste in campo e tutte forti, combattive, molto interessanti.

Nathalie Kosciusko-Moriset, ex portavoce di Sarkozy, che ha imposto quel suo cognome così complicato ai due figli maschi e questo già la dice lunga sul suo carattere, e Anne Hidalgo, vicinissima a Hollande, detta la donna di sinistra più amata dalla destra, si fronteggiano per la conquista di Parigi. Come che vada, per la prima volta nella sua storia la capitale francese avrà una première dame che non si limiterà ad essere "la moglie di", ma gestirà, organizzerà, deciderà in prima persona. Ed era ora, per due motivi: primo che, in tutta Europa, le donne hanno già dato ampia prova di sé nell'amministrare, grazie a quella nostra genetica tendenza alla concretezza e a tutta l'esperienza acquisita nell'avere gestito per secoli case, famiglie, figli, mariti… La Francia quindi colma solo un ritardo nel cogliere la tendenza. E, secondo, Parigi è da sempre detta "la città dell'amore", e anche in quel settore qualche competenza l'abbiamo, no?

Ma è una terza donna quella che ha catalizzato davvero l'attenzione e conquistato le prime pagine di giornali e televisioni: con quell'aria sbarazzina, il caschetto biondo e la verve da combattente, Marine Le Pen è riuscita nell'impresa, anzi nel miracolo di dare nuova vita al partito di suo padre. Commentando l''enorme successo del Fronte nazionale al primo turno delle amministrative il dibattito si è scatenato su populismo, morte del bipolarismo, dei partiti tradizionali, perfino della distinzione tra destra e sinistra Sta di fatto che la nuova Lady di ferro è riuscita dove suo padre aveva fallito: svecchiare il partito, renderlo meno pericoloso agli occhi dei francesi, meno xenofobo, meno razzista, in una parola più moderno. E soprattutto capace di catalizzare i sentimenti dei francesi, che assomigliano tanto a quelli che circolano in tutta Europa, l'esasperazione dei giovani e dei nuovi cittadini, la paura del futuro, il rifiuto della politica classica.

Intanto Hollande corteggia Segolene Royal per farsi dare una mano a risollevare le sorti del partito socialista. Carla Bruni ricompare a fianco del marito, mano nella mano, per votare con e come lui. Ricompare, intervistata, perfino Bernadette Chirac e tutti discutono di Giovanna d'Arco. Insomma tempi d'oro per le donne di Francia.