È polemica in Italia dopo la sentenza della Cassazione che invalida le multe a quei veicoli che hanno sostato più di quanto previsto dal ticket della sosta. Sposando la sentenza, il ministero delle Infrastrutture e Trasporti considera le multe ingiustificate: occorre solo saldare la rimanenza, senza sanzioni supplementari. I comuni italiani (Anci) e le polizie municipali (Anvu) ritengono invece legittimo multare chi paga un ticket, poniamo due ore, e si presenta poi a ritirare l'auto 10 minuti o più di quanto pagato anticipatamente.
La polemica è alimentata anche dal fatto che le modalità di pagamento della sosta sulle strisce blu sono differenti. “Nelle aree con parcometro – dice ad esempio Luca Montanari, dirigente Anvu – il tempo di sosta può essere tanto limitato nel tempo quanto illimitato. Nei parcheggi a pagamento senza limiti di tempo, ad una data ora trovare un biglietto scaduto sul cruscotto di un'auto significa che il veicolo risulta legittimato al parcheggio (anche oltre un primo tempo già consumato), ma il parcometro non è stato posto in funzione: ciò integra – secondo l'Anvu – la violazione dell'articolo 157 comma 6 del Codice della Strada". E quindi la sanzione: 25 euro per ogni limite di tempo sforato.
Le polizie municipali chiedono anche che sia il governo a dettare norme chiare e definitive, perché non possono essere loro o i sindaci a sostituirsi al legislatore. Una chiarezza che il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi ritiene evidente già dal marzo 2010, con un parere (protocollo 25783) che rileva come le sanzioni siano valide solo per la sosta vietata, o per quella limitata o regolamentata, ma non come nel caso della sosta senza limitazioni di tempo (strisce blu). In questo caso, spiega Lupi, "se ho pagato la sosta del pedaggio a pagamento e alla scadenza di questa, dopo avere comunque pagato, sto dieci minuti in più, non posso ricevere la multa per sosta senza pagamento ma dovrò completare il pagamento per la differenza tra la sosta pagata e il tempo in più".