Kiev è pronta alla lotta di liberazione della Crimea e le regioni orientali. Le truppe ucraine sono in stato di allerta combattimento dopo le indicazioni su un'offensiva su vasta scala lungo le frontiere meridionali e orientali. Da Washington, dove ha incontrato il capo del Pentagono Chuck Hagel, il ministro della Difesa russo Shoigu ha assicurato: "Le truppe russe sono al confine per esercitazioni militari, non per attaccare".
"E' lampante che Mosca voglia l'est dell'Ucraina, ma risponderemo, anche con mezzi militari, a tutti i tentativi di impossessarsi dell'Ucraina o di annettere le regioni dell'Est o altre", ha detto il capo del governo di Kiev, Arsenij Iatseniuk.
Intanto dalla Crimea, dopo la ratifica della Duma russa come parte della Federazione di Vladimir Putin, il premier della neonata Repubblica Serghiei Aksionov attacca: "I soldati delle basi dell'Ucraina nella Penisola stanno defezionando in massa", e aderiscono alla Flotta russa del Mar Nero. Gli Stati Uniti, per bocca del presidente e comandante supremi delle Forze armate, Barack Obama, si dicono "profondamente preoccupati", e parlano di "movimenti illegittimi" delle truppe russe.
Guerra di sanzioni tra Usa e Russia - E' guerra di sanzioni tra Usa e Russia mentre l'Ue prova ad alzare la voce e sospende il G8. Mosca ha varato sanzioni simmetriche contro Washington, ma ha snobbato l'Europa, dove nonostante nuovi inasprimenti delle misure annunciate dal summit straordinario dei 28 del 6 marzo, una folta schiera di colombe (tra queste il premier italiano Matteo Renzi) lavora per mantenere aperte le porte del dialogo. Gli Usa estendono la loro "lista nera" con una nuova mitragliata di sanzioni diretta ad alti funzionari russi, come il capo dello staff di Putin Sergei Ivanov, e di persone che con la loro ricchezza e influenza rendono forte il capo del Cremlino, ecco che pronta è arrivata la rappresaglia del ministero degli Esteri russo. Così sono piovute sanzioni reciproche, e di pari numero, contro dirigenti e parlamentari americani prossimi a Obama: nel mirino anche tre consiglieri del presidente, dalla vice assistente per la sicurezza nazionale Caroline Atkinson all'ex ghost writer e braccio destro del presidente Daniel Pfeiffer.
A Bruxelles non c'è la stessa disinvoltura degli americani nell'agitare il fantasma delle sanzioni economiche e finanziarie, perché il loro peso è di tenore ben diverso e si teme un effetto boomerang.
Le misure varate fino ad ora dalla Casa Bianca hanno un peso più incisivo e sono "le più severe del dopo Guerra Fredda sul fronte russo", mentre quelle arrivate da Bruxelles hanno un peso poco più che simbolico. Iniziative, quelle americane, che secondo il Tesoro Usa potrebbero arrivare a danneggiare il cambio del rublo, sul dollaro, del 3%.
Intanto il segretario generale dell'Onu Ban Ki-Moon, dopo il suo incontro con Putin al Cremlino, cerca di calmare le acque e propone il dispiegamento di osservatori dell'Onu in Ucraina. "E' importante che sia garantita la difesa dei diritti di tutti i cittadini dell'Ucraina, soprattutto delle minoranze - dice la guida delle Nazioni Unite -. Il miglior modo di eliminare l'inquietudine per i diritti umani sarebbe che tutte le parti accettassero il dispiegamento di gruppi di osservatori Onu che in loco potrebbero valutare la situazione e comunicarci quello che succede".
Renzi: "Da Consiglio Ue conclusione unitaria" - "Abbiamo raggiunto una conclusione unitaria". Così Matteo Renzi al termine della cena del Consiglio europeo sulla linea Ue rispetto alla crisi ucraina. "Quando ci sono 28 Paesi - risponde il premier ai giornalisti - le differenze sono normali ma se il documento è unitario vuol dire che si è trovata una sintesi".
"Non ci sarà emergenza energetica" - "Per quel che riguarda l'Italia - ha poi aggiunto - non c'è alcuna emergenza energetica". Il premier ha risposto così sui timori espressi dall'amministratore delegato dell'Eni Giorgio Scaroni sui rischi della crisi ucraina per Southstreaming.
Annullato vertice Ue-Russia - "In risposta all'escalation in Ucraina l'Ue ha deciso di allungare la lista nera di altri 12 nomi. Stiamo annullando il vertice Ue-Russia e gli Stati membri annulleranno vertici bilaterali". Lo ha detto il presidente del consiglio Ue Herman van Rompuy.
Barroso: se nuova escalation conseguenze pesanti - In caso di nuova escalation ci saranno "conseguenze di ampio respiro" nei confronti della Russia e per questo il consiglio Ue ha chiesto alla Commissione e agli Stati membri di preparare "sanzioni mirate". Così il presidente della commissione Ue Josè Manuel Barroso al termine della prima giornata di lavori del vertice Ue.