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Il Papa: "Il lavoro significa dignità Disoccupati a rischio esclusione"

Il Santo Padre esorta ad affrontare il grave problema sociale con le armi della solidarietà e della creatività e a combattere tutti insieme, imprenditori e lavoratori, "l'idolo denaro"

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Il lavoro non deve avere solo "finalità economica e di profitto, ma interessa la dignità dell'uomo". Lo sottolinea Papa Francesco, spiegando che "chi è sottoccupato o disoccupato rischia di diventare una vittima dell'esclusione sociale". E in questo periodo storico, "la fase di grave difficoltà e di disoccupazione richiede di essere affrontata con gli strumenti della creatività e della solidarietà".

Il Santo Padre è intervenuto nell'udienza concessa ai ternani in occasione dei 130 anni di fondazione della acciaierie della città, chiedendo dunque creatività a "imprenditori e artigiani coraggiosi", "solidarietà" e uno "stile di vita sobrio" a tutte le componenti della società", per combattere il "denaro" diventato "idolo".

"Lavoro essenziale per la società e le persone" - Circa 7mila fedeli provenienti dalla diocesi di Terni e dalle acciaierie sono stati ricevuti in udienza nell'aula Paolo VI, dove hanno festeggiato e acclamato per diversi minuti Jorge Bergoglio. Il Papa ha dichiarato che "occorre riaffermare che il lavoro è una realtà essenziale per la società, per le famiglie e per i singoli".

E li ha esortati a "non smettere mai di sperare in un futuro migliore, a lottare per quello". E ancora, dopo aver parlato della disoccupazione che "interessa diversi Paesi europei": "Non lasciatevi intrappolare dal vortice del pessimismo. Se ciascuno fa la propria parte, se tutti metteranno sempre al centro la persona umana, con la sua dignità, se si considera un atteggiamento di solidarietà e condivisione fraterna, ispirato al Vangelo, si potrà uscire dalla palude di una stagione economica e lavorativa faticosa e difficile".

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