L'ha scoperta Bernardo Bertolucci e da quel momento è diventata una stella in grado di lavorare con grandi come Tim Burton, Roman Polansky e Ridley Scott. Eva Green compie 40 anni. Da "The Dreamers" all'ultimo "Proxima", passando per la Bond girl di "Casino Royale", l'attrice parigina è una delle ultime vere dive del cinema contemporaneo
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E pensare che il suo sogno da bambina, dopo una visita al Louvre, era quello di fare l'egittologa. Non c'è voluto molto a Eva per cambiare ambizioni e seguire le orme di mamma Marlene Jobert, anche lei attrice. Tra il 1997 e il 2000 studia e si laurea al St. Paul Drama School di Parigi, per poi trasferirsi a Londra per studiare per 10 settimane recitazione, con un'ulteriore perfezionamento a New York. Seguono le prime esperienze teatrali, che subito la rivelano come talento emergente, tanto che nel 2001 viene candidata ai Premi Moliere.
La nota Bernardo Bertolucci per "The Dreamers - I sognatori" (2003), e da quel momento non è più lo stesso. E' lei la protagonista assoluta, con la sua recitazione e la sua fisicità in ruolo senza veli in tutti i sensi. Proprio per questo prima di accettare deve superare le resistenze del suo agente e della sua famiglia che temono possa fare la stessa fine di Maria Schneider, segnata a vita dall'esperienza in "Ultimo tango a Parigi". Ma per Eva invece è solo il trampolino di lancio.
Due anni più tardi è ne "Le crociate" di Ridley Scott, per poi passare alla prima esperienza con il fantasy, genere che poi frequenterà spesso, con "La bussola d'oro", dalla saga di Bill Pullman. Nel 2007 è una Bond girl letale in "Casino Royale", accanto a Daniel Craig, Oltre ad ampliarne la popolarità, il ruolo le consente di vincere un Bafta come migliore attrice emergente. Nel 2012 è in "Darkshadows" di Tim Burton. Un incontro decisivo per lei che con il re del cinema gotico tornerà a lavorare altre due volte, in "Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali" (2016) e nel remake in live action di "Dumbo" nel 2019.
Con le atmosfere dark e gothic Eva Green sembra trovarsi particolarmente bene, tanto che nel 2014 lavora in "Sin City - Una donna per cui uccidere", di Robert Rodriguez e Frank Miller e nello stesso anno è protagonista della serie tv "Penny Dreadful", per la quale viene candidata al Golden Globe
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