Rossetto: cura le labbra e anche l'umore
Ed è pure il barometro delle crisi economiche
Una bocca da baciare, con le labbra perfettamente idratate e ben disegnate da un bel rosa intenso, o magari da un tono di rosso passione. Il rossetto è il barometro dell'umore, tanto che dal modo in cui una donna colora le sue labbra si può capire come si sente quel giorno. Il rossetto non si mette solo per vezzo: un buon lipstick basta, da solo e senza usare altri prodotti, a cambiare i colori del viso, a dargli un aspetto curato e a far sentire la persona che lo indossa come una diva da red carpet. O quasi.
Il rossetto è
un cosmetico molto longevo: il primo stick contenuto in un tubetto di metallo, come siamo abituati a vederlo, risale al 1915 ed è opera di Guerlain. Prima di questa data il prodotto si vendeva in piccoli vasetti e tubi di carta: per il primo dispenser in metallo, lo stesso che si usa ancora oggi, è stato brevettato nel 1923 dagli americani Maurice Levy e James Bruce Mason.
A questo cosmetico jolly dedica un'indagine . la rivista tecnico-scientifica Cosmetics and toiletries science applied. Spiega Rachel Mallon, autore della rassegna: "Altro che semplici cosmetici: i lipstick esaltano espressioni, seduzione e femminilità e sono anche simbolo di emancipazione, oltre che di crisi economica tanto che nei periodi più bui le vendite dei lipstick aumentano".
Come ricorda l'articolo, non è un caso che negli Stati Uniti i rossetti abbiano registrato un incremento nelle vendite pari all'11% negli ultimi 12 mesi, come puntualmente accade neo periodi di congiuntura negativa. Le americane, ma non solo loro, sono convinte che un gloss di un bel colore sulle labbra sia sufficiente per dare al viso un aspetto piacente e per sentirsi belle e desiderabili.
Il mercato dei cosmetici per le labbra è cresciuto, oltre che negli Stati Uniti, anche in Inghilterra, dove ha fatto registrare un +8% delle vendite, per un valore che raggiunge i 70 milioni di sterline. L'intero mercato del make-up in Europa è cresciuto del 2,4% nell'ultimo anno, proprio grazie al traino di rossetti e smalti. Buoni affari anche in Italia lo scorso anno, con rossetti e lucidalabbra in leggera crescita (+ 0,5%, per un valore di 185,6 milioni di euro complessivi, secondo dati di Cosmetica Italia).
I rossetti, spiega ancora Mallon si basano su ingredienti come "cere carnauba e candelilla, oli, alcool e pigmenti". I prodotti più nuovi sono profumati e hanno perfino proprietà deodoranti, fatto che rende ancora più piacevole il momento dell'applicazione. Inoltre, aggiunge Mallon, "sostanze idrorepellenti aumentano la durata, derivati del silicone rendono la bocca più lucida, polposa e soffice. Proteine e aminoacidi danno maggiore confort ed effetti protettivi e antirughe".
Gli ultimi nati in materia di rossetti sono super cremosi e hanno aspetto ultralucido, un po' come le lacche giapponesi. Per la prossima generazione di lip-stick gli esperti stanno studiando nuove sostanze in grado di aumentare ancora la tenuta del prodotto sulle labbra. Tra queste ci sono ibridi di silicone e resine sintetiche in grado di rendere il cosmetico sempre più affine alla pelle.
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