È il "Washington Post" a lanciare l'allarme: rischio hacker per centinaia di migliaia di computer del governo americano dal prossimo 8 aprile. In quella data, infatti, il sistema di protezione gratuito di Microsoft per Windows XP andrà in pensione ed i pc dell'amministrazione non sono stati tutti aggiornati.
Secondo un'inchiesta del quotidiano americano, nonostante una recente accelerazione delle operazioni per sostituire o aggiornare i sistemi operativi, circa il 10% dei computer governativi - ossia centinaia di migliaia - continueranno a essere in funzione con Windows XP. Senza più però, il firewall protettivo di Microsoft, che da ben sei anni ha avvertito i clienti della chiusura nell'aprile 2014.
Secondo fonti del quotidiano di Washington, rimarranno così vulnerabili agli hacker anche migliaia di computer con informazioni militari o diplomatiche top-secret: questi sistemi hanno generalmente difese più forti. Ma esperti di sicurezza tecnologica avvertono che gli hackersi sono preparati da tempo per la fine della protezione a Windows XP, ammassando dati sulle vulnerabilità dei pc.
Alcuni funzionari del governo avrebbero chiesto a Microsoft di estendere i tempi, ma l'azienda ha risposto chiedendo di venire pagata: proposta che è stata rifiutata. Windows XP era stato messo in commercio nel 2001.