Seggi aperti in Crimea per il referendum sullo status della regione. Gli elettori sono chiamati a decidere l'annessione alla Russia e la conseguente secessione dall'Ucraina. Il voto, ritenuto illegittimo da 41 Paesi, è stato oggetto di una risoluzione Onu, bocciata per il veto imposto da Mosca. Intanto i seggi si tingono di rosso, bianco e blu, i colori della bandiera della Crimea e, curiosamente, anche gli stessi di quella russa. Tra i primi a votare il premier filorusso della Crimea, Sergei Aksenov.
I quesiti del referendum - Due i quesiti, in tre lingue (russo, ucraino e tataro): "Siete a favore della riunificazione della Crimea con la Russia come entità costituente?" e "Siete a favore dell'applicazione della costituzione della repubblica di Crimea del 1992 e dello status della Crimea come parte dell'Ucraina?
Al voto oltre 1,5 milioni di aventi diritto, in 1.205 distretti elettorali, con 27 commissioni elettorali cittadine e distrettuali. Nel distinto referendum di Sebastopoli sono chiamati al voto 306.000 elettori in 192 seggi.