Baby-squillo, Mussolini: "Distrutta" Cacciato di casa il marito indagato
Dura reazione della pasionaria della politica italiana dopo il coinvolgimento di Mauro Floriani, sposato nel 1989, nell'inchiesta
La voce rotta dal pianto e poche parole, colme di rabbia e incredulità: "Cosa posso dire? Sono distrutta". Alessandra Mussolini avrebbe cacciato di casa da più di una settimana suo marito, Mauro Floriani, iscritto nel registro degli indagati per il caso baby-squillo. Niente più politica o polemiche, per il momento: "Devo pensare ai miei figli, devo proteggerli", si confida con i pochi amici a cui risponde al telefono.
La pasionaria della destra italiana, come racconta Il Messaggero, si è chiusa in famiglia. Con i tre figli, Caterina, Clarissa e Romano, si è trasferita dalla madre, Maria Scicolone. Dagli Stati Uniti, ogni giorno, riceve la telefonata dell'amata zia, Sophia Loren.
Il matrimonio con Floriani, all'epoca promettente capitano della guardia di finanza, risale al 1989. Luogo Predappio, città natale del nonno, Benito Mussolini.
Già a metà degli Anni '90 il suo consorte le procurò qualche grattacapo. Lasciò la divisa per diventare manager attirandosi l'accusa di conflitto d'interesse. In quell'occasione lei lo difese a spada tratta.
Questa volta, invece, no. Neppure un cenno. Floriani, che rischia fino a quattro anni di carcere, è accusato di prostituzione minorile. Alessandra Mussolini ha più volte messo la propria faccia e tutta la sua passione per arginare la drammatica piaga dello sfruttamento dei minorenni. Come nel 2012 quando contribuì, in qualità di membro della commissione per l'Infanzia e l'adolescenza del Parlamento, a far ratificare dall'Italia la Convenzione di Lanzarote per la protezione dei minori dall'abuso e dallo sfruttamento.
SU TGCOM24