I finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e dello Scico di Roma hanno sequestrato beni mobili, immobili, attività commerciali e disponibilità finanziarie per circa 420 milioni di euro a 40 esponenti di potenti cosche della 'ndrangheta reggina. A loro gli investigatori sono arrivati analizzando la differenza tra i redditi dichiarati e l'incremento patrimoniale registrato negli ultimi 15 anni.