ManpowerGroup Italia diffonde i dati relativi al consueto Meos, l'indagine trimestrale sull'Occupazione, che mettono in evidenza un miglioramento per il secondo trimestre dell'anno, seppur debole: nonostante la previsione netta per l'occupazione si attesti in Italia a un -7%, i datori di lavoro che prevedono una riduzione delle assunzioni sono diminuiti rispetto allo scorso trimestre al 9% (contro il precedente 17%).
Nel complesso sette settori su dieci mostrano segnali di ripresa e anche se le previsioni restano negative in tutte e 4 le aree geografiche, si registra un sensibile miglioramento in tre di loro.
“Un segnale positivo che dimostra come l'economia stia iniziando una ripresa, soprattutto per quanto riguarda i settori maggiormente esposti all'esportazione”. A dirlo è Stefano Scabbio, presidente e amministratore delegato di ManpowerGroup Italia e Iberia, che spera anche “in un programma di riforme, a partire dal fronte fiscale, che vadano verso un consolidamento sempre maggiore di questo spiraglio di ripresa”.
Settori
Se da un lato in 9 comparti industriali su 10 i datori di lavoro prevedono di ridimensionare i propri organici, dall'altro riportano prospettive occupazionali in miglioramento in 7 settori su 10. Il balzo più evidente è quello registrato nei settori Commercio, ed Energia Elettrica, Gas e Acqua (20 e 11 punti percentuali).
Secondo Scabbio “continua il trend di crescita anche nelle previsioni di assunzione di tutte le aziende che esportano e lavorano con l'estero, in particolare il made in Italy: alimentari e vino, arredi, meccanica di precisione per fare alcuni esempi. Questi settori hanno bisogno di specializzazione, talenti con competenze trasversali e tecniche allo stesso tempo, che possano sostenere e garantire l'eccellenza italiana.”
Aree geografiche
I datori di lavoro prevedono un ridimensionamento degli organici in tutte e quattro le macroaree geografiche nel periodo aprile-giugno ma, se guardiamo allo scorso trimestre, anche in questo caso l'indagine ci mostra il bicchiere mezzo pieno. I programmi di assunzione più deboli sono quelli relativi al Sud e alle Isole, ma anche in quest'area registriamo un balzo rispettivamente del 4% e del 6% rispetto al 2013. L'incremento più rilevante, di 9 punti percentuali rispetto allo scorso trimestre, si riscontra nell'area del Nord Ovest, che riporta anche il miglioramento più rilevante rispetto allo scorso anno, con +12%.
Dati internazionali
In 34 dei 42 Paesi in cui è stata effettuata la ricerca, le condizioni generali del mercato del lavoro resteranno per lo più positive: le previsioni di assunzione più favorevoli si registrano in India, Taiwan, Nuova Zelanda, Turchia e Costa Rica mentre in Italia, Repubblica Ceca e Francia le opportunità di trovare un posto di lavoro sono ancora deboli. In Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA), l'andamento delle assunzioni resta variegato per i prossimi tre mesi, ma i datori di lavoro confermano la loro intenzione di assunzione di personale in 20 dei 24 Paesi. I più ottimisti sono i turchi, mentre l'Italia registra la migliore previsione dal terzo trimestre del 2012.