Italicum, la Boldrini: "Sì a quote di genere, donne siano soggetto attivo"
Il presidente della Camera: "Spero che queste ore portino consiglio a chi dovrà decidere". Poi chiede massima attenzione sul dramma dei femminicidi
Laura Boldrini si schiera a favore delle "quote di genere", il cui inserimento nella nuova legge elettorale è al centro del dibattito. "Spero che queste ore portino consiglio a chi dovrà decidere", ha detto il presidente della Camera. "Il 50% della popolazione sono donne: oggi abbiamo buoni motivi perché ci sia un'adeguata rappresentanza che ci restituisca il peso della democrazia come soggetto attivo", ha aggiunto.
"E' necessario trovare una mediazione sul punto, non ancorerei il tema a una logica di scambio", aggiunge la terza carica dello Stato. L'Italia, sul punto, "potrebbe essere apripista per la prima volta", conclude.
Anche il presidente del Senato, Piero Grasso, appoggia la posizione della Boldrini: "In percentuale le donne sono più degli uomini. E' giusto che abbiano un'adeguata rappresentanza. Il miglior modo per festeggiare la Festa della Donna è garantire una parità di genere in Parlamento", ha detto l'esponente del Pd.
"Femminicidi, subito risposte adeguate" - Laura Boldrini chiede attenzione verso i sempre più numerosi casi di femminicidi: "Nella Giornata della Donna, si sono consumati tre femminicidi. Tre donne sono state uccise da uomini che avrebbero dovuto amarle. Quella del femminicidio è una delle questioni più impellenti cui bisogna dare risposte adeguate", ha detto la Boldrini accompagnando un gruppo di cittadini in visita a Montecitorio.
"La violenza di genere non è un fatto privato ma una vera e propria violazione dei diritti umani della donna. E come tale le Istituzioni devono trattarla", ha poi aggiunto.
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