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Ferrari California T, il ritorno del turbo

Il 2013 da record del Cavallino

Ci sono molte ragioni per guardare al futuro con ottimismo. Certo è più facile se ti chiami Ferrari e il tuo nome è quello che più vale al mondo tra tutti i marchi industriali. Dietro, e solo dietro, Apple e Coca-Cola. E la Casa di Maranello archivia un 2013 da favola: vendite record, la prima auto ibrida elettrica della sua storia – LaFerrari – e l'ingresso nel 63° mercato del mondo (Azerbaijan). La ciliegina sulla torta, presente all'84° Salone di Ginevra – è la California T.

Una spider bella e innovativa, che ripropone una motorizzazione turbo in casa Ferrari dopo 25 anni dalla fantasmagorica F40. La Ferrari California T ha come obiettivo quello di piacere: è una convertibile, cioè decappottabile ma all'occorrenza chiude il tetto rigido e diventa coupé. Il motore è un "piccolo" V8, segno dei tempi e dello sviluppo parallelo con la Formula 1, che però combina tutte le qualità di un motore Ferrari: alte performance (560 CV), tempi di risposta immediati, sound entusiasmante. Il turbo aggiunge un pizzico di scatto e velocità in più, ma anche maggior efficienza in termini di consumi ed emissioni. Alla fine la California T accelera da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi e da 0 a 200 km/h in 11,2 secondi.

Numeri che spiegano il volto raggiante del Presidente Luca di Montezemolo a Ginevra. "La California è un modello che ha avuto il 70% di clienti nuovi al marchio Ferrari ha detto Montezemolo – e LaFerrari ha più di 200 aspiranti clienti che ci hanno scritto per lamentarsi di non essere riusciti ad accaparrarsi la vettura. E ancora la 458 Speciale sta ottenendo ottimi risultati e la FF è una macchina che mese dopo mese la gente scopre e dopo due anni di lavoro siamo lieti di essere i primi a commercializzare il sistema Apple Car Play".

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