"Amava lavare i piatti", "non voleva tagliarsi i capelli": sono due dei motivi che hanno scatenato la furia omicida di Andrè Moraes Soeiro, di 34 anni, contro Alex, il figlio di 8. Il bambino è stato picchiato a morte dal padre perché ritenuto "effeminato". E' successo a Vila Kennedy, quartiere povero alla perfieria ovest di Rio de Janeiro, in Brasile. Il piccolo è deceduto al Pronto Soccorso. A incastrare l'uomo la testimonianza dei vicini.
La mamma del piccolo, infatti, aveva tentato di negare l'accaduto imputando a una caduta accidentale le ferite del bimbo. I medici e gli inquirenti sono però riusciti a ricostruire quanto avvenuto davvero e ad accertare la responsabilità del padre, disoccupato e con precedenti per spaccio di droga.
Il bimbo non ha resistito a "un'emorragia interna, dopo aver avuto il fegato perforato dalle tante percosse ricevute", secondo quanto reso noto dall'Istituto di medicina legale.
La disperazione della mamma sul web - Sulla pagina Facebook della mamma del piccolo Alex campeggia un'enorme scritta bianca su sfondo nero: "Luto", lutto in portoghese. Poi un post: "Nulla mi restituirà mio figlio, ma combatterò finché vivrò perché abbia giustizia", scrive la donna.